Giovanni Indino – Advanced robotic manipulation
Cosa ti ha spinto a scegliere il corso di laurea magistrale in ingegneria dell’automazione e quali sono le aree specifiche che ti hanno maggiormente interessato?
Ho scelto di proseguire gli studi in Ingegneria dell’Automazione perché il percorso triennale, oltre ad avermi appassionato, mi ha fornito una formazione ampia e trasversale, lasciandomi il desiderio di approfondire tematiche più specifiche. In particolare, mi hanno affascinato la robotica e il controllo avanzato dei sistemi, poiché credo fermamente che la robotica giocherà un ruolo sempre più determinante nel futuro, trasformando profondamente sia il panorama industriale che quello sociale. La possibilità di progettare e ottimizzare sistemi intelligenti, in grado di interagire efficacemente con il mondo reale, è ciò che più mi motiva nel mio percorso di studi.
Raccontaci un’esperienza significativa che hai avuto durante gli studi, come un progetto pratico o una collaborazione con aziende nei settori che ti interessano di più.
Durante il mio percorso di studi ho avuto diverse esperienze significative, ma due in particolare hanno lasciato un forte impatto sulla mia formazione. La prima è stata un progetto di gruppo in cui ci è stato assegnato il compito di controllare un pendolo inverso. Questo progetto si è rivelato estremamente stimolante perché mi ha permesso di applicare concretamente le conoscenze di controllistica acquisite nel corso degli anni, affrontando le sfide pratiche legate alla stabilizzazione di un sistema intrinsecamente instabile. La seconda esperienza è stata un esame sui sistemi di misurazione, in cui ci è stata data la possibilità di presentare un progetto legato agli argomenti trattati nel corso. Ho scelto di sviluppare un sistema per il monitoraggio dello stato di sonnolenza degli autisti, integrando sia componenti hardware che software, tra cui reti neurali artificiali. È stata un’opportunità entusiasmante per unire teoria e pratica, spingendomi a ideare una soluzione innovativa con potenziali applicazioni nel mondo reale.
In che modo la multidisciplinarietà del corso ha influenzato le tue scelte professionali e quali opportunità di carriera pensi si possano aprire grazie alla varietà di competenze acquisite?
La multidisciplinarità del corso mi ha permesso di sviluppare una visione ampia e integrata dell’automazione, combinando conoscenze in controllo, robotica e intelligenza artificiale. Questo mi apre opportunità sia nella ricerca, con un possibile dottorato, sia nell’industria, dove posso contribuire allo sviluppo di soluzioni innovative per la robotica avanzata e l’automazione intelligente.
Puoi parlarci della tua tesi di laurea magistrale? Qual è stato l’argomento trattato e come hai applicato le conoscenze acquisite durante il corso di studi alla ricerca o al progetto che hai sviluppato?
La mia tesi di laurea magistrale si concentra sulla pianificazione ottimizzata delle traiettorie per un manipolatore robotico che trasporta un contenitore con liquido, minimizzando il tempo di esecuzione e garantendo che il liquido non venga versato. Per affrontare questo problema, ho combinato tecniche di path planning con modelli di classificazione per prevedere il rischio di fuoriuscita del liquido. Inoltre, ho implementato un algoritmo in grado di gestire una sorta di trade-off tra velocità di esecuzione e stabilità. Questo progetto mi ha permesso di applicare concretamente molte delle conoscenze acquisite durante il corso di studi, tra cui la modellazione e il controllo dei sistemi dinamici, il machine learning e la pianificazione del moto robotico. Lavorare su questa tesi mi ha fornito un’esperienza pratica nell’integrazione di metodi avanzati per il decision-making in scenari reali di automazione.
